La cervicaglia: quando il collo fa di testa sua
Vi capita mai di avvertire una fastidiosa sensazione di tensione che dalla regione posteriore del collo scende verso le spalle e le scapole? Oppure di sentire un dolore che tende a salire lungo il collo, talvolta irradiandosi al capo e generando spiacevoli mal di testa?
Se la vostra risposta è stata “Sì”, sicuramente in passato vi sarete già chiesti più volte a cosa possa essere dovuto, se si tratti di qualcosa di grave o, più semplicemente, perché capitino sempre tutte a voi.
Niente paura, nella maggioranza dei casi si tratta di una problematica estremamente comune, anche se con la tendenza a cronicizzarsi e a peggiorare se trascurata. In alcuni periodi vi lascerà piuttosto tranquilli, per poi tornare a farvi visita nei momenti di maggiore stress psicofisico.
Come fare ad uscirne definitivamente?
Il primo importante passo da compiere è quello di rivolgersi alla figura medica più indicata in questi casi, ossia il medico specialista in fisiatria, che valuterà la vostra condizione, escludendo l’eventuale presenza di patologie più gravi e indicandovi il percorso riabilitativo più efficace per il vostro caso.
In questo tipo di disturbi si rivela spesso decisivo il ruolo della terapia manuale (eseguita da fisioterapisti specializzati), all’occorrenza coadiuvata da terapie fisiche come laser, tecar, onde d’urto radiali, TENS, etc.
Un errore da non commettere è quello di sottovalutare l’efficacia degli esercizi terapeutici, assolutamente paragonabile a quella di un farmaco, i quali verranno dapprima accuratamente scelti e personalizzati dal terapista, per poi essere eseguiti in autonomia dal paziente.
Oltre che della cura, risulta infine fondamentale occuparsi della prevenzione: insieme al fisioterapista andranno infatti analizzate e modificate le cause e gli stili di vita che hanno determinato l’insorgenza della problematica, come ad esempio l’ergonomia della postazione di lavoro/studio al PC, le possibili abitudini sbagliate o l’esistenza di squilibri posturali che il paziente imparerà a gestire grazie ad appositi percorsi individualizzati di rieducazione posturale globale.
Non resta dunque che porsi un’ultima domanda:se la soluzione è a portata di mano, perché scegliere di continuare a sopportare questo dolore?